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All’epoca di Sumer

19 luglio 2012

Tratto da: Il pianeta degli dei
Di E.Stichin

…Il decreto di riforma di Urukagina (reggente di Ur?) è quanto mai interessante, perché, prima di passare all’enunciazione dei nuovi precetti, si sofferma a elencare i mali che affliggevano la società del suo tempo.
Quali erano questi mali?
Anzitutto l’uso improprio del potere da parte di chi aveva la responsabilità del bene pubblico e tendeva piuttosto a ricavare vantaggi per sé; poi l’abuso della propria carica;
e infine l’imposizione di prezzi eccessivamente alti da parte di gruppi che detenevano il monopolio di una determinata merce.
Tutte queste ingiustizie, e molte altre ancora, furono proibite dal decreto di riforma.
Quasi 5.000 anni fa, fu garantita la protezione della legge…
…Le leggi sumeriche venivano approvate da una sorta di di corte.
Si trattava, per così dire, di una giuria , composta di solito da 3, 4 giudici, uno dei quali era “un giudice reale” di professione, mentre gli altri venivano scelti da una
rosa di 36 uomini.

L’onirico

10 Maggio 2012

Odore di vento
l’occhio socchiuso
guizzo di luce
attratto da forma aliena
lo stupore rende partecipe
la fratellanza

DG le F

30 novembre 2010

Il titolo criptico è un acrostico di: Dove Guardano le Finestre, il nome di questo blog è stato preso in prestito da l ‘ipotesi di mostra che ho elaborato e non prodotto una decina di anni fa circa. La ricerca tratta di impressioni colte nel muoversi e spostarsi sui mezzi pubblici. Una visione un pò onirica e delirante del mondo circostante.

Vecchi tempi

19 novembre 2010

Salve Navigatori
a seguire troverete immagini vetuste che raccontano di esperienze passate. Tutti gli originali sono su pellicola la manipolazione digitale è ispirata a una trasformazione pittorica.

CONQUISTARE INTERO E INTATTO IL NEMICO

15 luglio 2010

Meditando sotto la pioggerella mi sono venute in mente alcune parole che ho adoperato come titolo, tratte dal Sun Tzu, antico compendio cinese detto anche l’arte della guerra, che racchiude un’ancor più antica saggezza di uomini che hanno costruito il paese Cina. Il motivo è mostrare alcune fotografie scattate da un’allieva, come me, del nostro Maestro (Sensei in giapponese) mentre pratica l’arte marziale dell’Aikido (ai= armonia, ki= energia, do= via.), che ho trattato rendendole pittoriche. La relazione tra le parole del titolo e le immagini sotto esposte sta nel considerare l’avversario non come qualcosa da distruggere e cancellare bensì come qualcuno a cui comunicare la follia insita nelle sue azioni aggressive veicolando le sue intenzioni verso un percorso di pacificazione e l’annullamento della volontà aggressivo/distruttiva.

A proposito di meteorologia – part 2

18 giugno 2010

a seguire altre tavole sulla fisica dell’atmosfera

CAMBIANDO NON SI CAMBIA?!

9 giugno 2010

In ciò che di seguito ho riportato non ho potuto fare a meno di notare le affinità con il nostro attuale periodo storico, politico, sociale anche se il testo è di quattrocento anni fa. Perciò con piacere lo pubblico.

Tratto da: La mente del samurai
A cura di T. Cleary

Al giorno d’oggi, in anni di abbondanza quando c’è cibo a sufficienza, i cavalieri se la passano male, mentre negli anni difficili, quando il cibo scarseggia, sono i cittadini comuni a patire la fame. Visto che le classi alte e basse soffrono a turno, c’è una tendenza al disordine sociale. Perché succede così?

I motivi sono tanti, ma ne possiamo distinguere tre fondamentali. Il primi è che quando le città grandi e piccole sono vantaggiosamente situate accanto a i fiumi e alle vie d’acqua, lo sperpero cresce di giorno in giorno e non può essere represso. I mercanti prosperano mentre i cavalieri si impoveriscono.
Il secondo motivo è la graduale scomparsa della consuetudine di scambiare cereali con altri beni, e quando la moneta diventa l’unico mezzo di scambio, i prezzi delle merci tendono a salire. Ovunque l’oro e l’argento passano nelle mani dei mercanti, mentre il grande e il piccolo patiscono entrambi la scarsità.
Il terzo è la proliferazione di interessi e oggetti che non sono veramente necessari. I cavalieri scambiano il riso che ricevono come salario con oggetti che desiderano. Se il prezzo del riso è basso e il costo dei beni è alto, non si possono soddisfare tutti i bisogni. Se in più i guerrieri hanno tanti interessi e comprano tanti oggetti, finiscono per diventare ancora più poveri. Quando i cavalieri sono in ristrettezze economiche, estorcono più denaro ai cittadini comuni, i quali di conseguenza patiscono la penuria negli anni di abbondanza e muoiono di fame e di freddo negli anni di carestia. Quando i cavalieri e i cittadini comuni sono sul lastrico, gli artigiani e i venditori ambulanti non possono vendere loro niente in cambio dei cereali. Solo i grandi mercanti continuano ad arricchirsi.
Per questo motivo il potere economico è nelle mani dei cittadini comuni. I sovrani delle nazioni, i padroni del mondo, non dovrebbero mai concedere nobiltà e ricchezza ad altri, neanche temporaneamente. Conferendo ad altri ricchezza e nobiltà, perdono la propria autorità e lo stato cessa di esistere. Quando il mondo finisce nel caos, il suo nemico è la ricchezza del mercante; così come le strisce della tigre le procurano guai con i cacciatori, la ricchezza del mercante lo fa cadere nelle mani dei briganti, e può anche costargli la vita.
Perfino le piante e gli alberi, che non provano sentimenti, perdono le foglie e avvizziscono quando è la loro ora. La fioritura e il declino di tutte le cose sono una condizione naturale; come potrebbero dunque durare in eterno coloro che pensano esclusivamente al proprio profitto a detrimento degli altri?
(scritto da: Kumazawa Banzan, 1619-1691)

RICOMPONIAMOCI

1 giugno 2010

La condizione odierna socio politica, sempre più ci sta frammentando. Il principio di frammentazione dell’essere umano, probabilmente da sempre nel potenziale della specie, si è innescato da tempo e oggi nel nostro quotidiano forse sta, con esuberanza, travolgendo tutto ciò che trova, come uno tsunami di inimmaginabile potenza. Così i valori, l’etica, la civicità, il rispetto del prossimo, la compassione, il sentire sane emozioni si stanno dissolvendo?!
Siamo fuori del nostro asse, frammentati alla ricerca di nascondere a noi stessi la paura delle scelte che abbiamo compiuto che ci stanno disintegrando.

La soluzione è nel riappropriarsi del nostro asse interiore, la linea di equilibrio sulla quale si posa l’essenza dell’umanità. La comprensione che non è attraverso un atteggiamento dispotico, da padre padrone, prepotente e violento che saremo in grado di continauare a vivere su questo bel pianeta che ci ospita, bensì nel riappropriarci delle origini di noi stessi. Ascoltare, relazionarsi, condividere e amorevolmente accudire ciò che ci circonda.

Tanto pe’ canta’

26 Maggio 2010

Gli eventi accaduti nei giorni appena trascorsi relativi al “benessere” economico degli italiani, così contraddittori con ciò che i nostri govrnanti hanno detto una quindicina di giorni fa, cioè che la crisi era alle nostre spalle, mi hanno ispirato un’immagine che vi mostro:

Credo comunque che un’alternativa ci sia, cambiare Noi stessi in meglio, così i nostri rappresentanti al governo saranno migliori!

La luna si specchia

28 marzo 2010


Questo breve brano poetico è tratto da un saggio giapponese sul tirare di spada. Opera classica del XVIII secolo esprime, attraverso la metafora, lo stato d’animo puro dell’essere umano:

La luna si specchia, è vero,
senza alcuna intenzione;
le acque dello stagno di Hirosawa
la rispecchiano, è vero,
senza alcuna intenzione.